MINISTERO

Concorsi insegnanti religione cattolica: pubblicato il DECRETO N.9 DEL 19/01/2024

Con il Decreto legge 126 del 2019, il Ministero dell’istruzione e del merito è autorizzato a bandire un concorso ordinario per l’insegnamento della religione cattolica, entro l’anno 2024, per coprire il 30 per cento dei posti vacanti e disponibili negli anni scolastici dal 2022/23 al 2024/25.
Il medesimo Decreto legge autorizza il Ministero dell’istruzione e del merito a bandire, contestualmente alla procedura ordinaria, una procedura straordinaria. Essa deve coprire, per l’insegnamento della religione cattolica, il 70 per cento dei posti vacanti e disponibili per il triennio scolastico dal 2022/2023 al 2024/2025 e per gli anni scolastici successivi fino al totale esaurimento di ciascuna graduatoria di merito. La procedura straordinaria è riservata agli insegnanti di religione cattolica che

  • siano in possesso del titolo previsto dai punti 4.2. e 4.3 dell’intesa tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Presidente della Conferenza episcopale italiana del 28 giugno 2012 (resa esecutiva ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 175 del 20 agosto 2012)
  • siano in possesso del riconoscimento di idoneità rilasciato dall’ordinario diocesano competente per territorio
  • abbiano svolto almeno trentasei mesi di servizio nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali.

Entrambe le procedure concorsuali saranno ulteriormente distinte in funzione dei ruoli degli insegnanti di religione cattolica della scuola dell’infanzia e primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado.
La procedura ordinaria è preceduta dall’Intesa 11 gennaio 2024, n. 1, mentre la procedura straordinaria è preceduta dal D.M. 19 gennaio 2024, n. 9, registrato dalla Corte dei conti il 20 febbraio 2024 al n. 372.

Procedure ordinarie 2024

Procedure straordinarie 2024

FONTE: MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO

AGGIORNAMENTO GAE 1-15 MARZO

vi segnaliamo, per chi fosse interessato, che è stato pubblicato sul portale INPA il D.M. 37 del 29/02/2024 che dà avvio alle procedure per l‘aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento. Le domande si potranno presentare dalle ore 12.00 di oggi 01/03 fino alle ore 23.59 del 15 marzo.

La domanda di permanenza, di aggiornamento, di conferma dell’inclusione con riserva e di scioglimento della riserva, dovrà essere presentata alla sede territoriale dell’Ufficio scolastico regionale che ha gestito la relativa domanda per il biennio 2022/2023 – 2023/2024.

La domanda si presenta unicamente in modalità telematica, attraverso il Portale Unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. L’accesso avviene tramite SPID o CIE.

In caso di assistenza potete contattarci all’indirizzo email: docenti@sadoc.it oppure segreteria@sadoc.it o in alternativa a segreteria@fensir.it

PUBBLICATA O.M. SULLA MOBILITA’

Personale docente: dal 26 febbraio 2024 al 16 marzo 2024
Docenti di religione cattolica di ruolo: dal 21 marzo 2024 al 17 aprile 2024 (modalità cartacea)
Personale educativo: dal 28 febbraio 2024 al 19 marzo 2024
Personale ATA: dall’8 marzo 2024 al 25 marzo 2024

PER PRENOTARE UN APPUNTAMENTO PER SUPPORTO ALLA COMPILAZIONE SCRIVERE A: docenti@sadoc.it oppure segreteria@sadoc.it, segreteria@saata.fensir.it, segreteria@fensir.it

MODULISTICA 2024/5

CONTRATTO NAZIONALE PER LA MOBILITA’

TABELLE DI VICINORIETA’

ORDINANZA DOCENTI E ATA

ORDINANZA PER GLI INSEGNANTI DI RELIGIONE

TRASFERIMENTI SCUOLA 2024: ecco le date

Salvo rettifica da parte delle Ordinanze Ministeriali che saranno pubblicate a breve sulla mobilità riportiamo le date per espletare il proprio diritto al trasferimento.

Personale docente: dal 26 febbraio 2024 al 16 marzo 2024
Docenti di religione cattolica di ruolo: dal 21 marzo 2024 al 17 aprile 2024 (modalità cartacea)
Personale educativo: dal 28 febbraio 2024 al 19 marzo 2024
Personale ATA: dall’8 marzo 2024 al 25 marzo 2024

PER PRENOTARE UN APPUNTAMENTO PER SUPPORTO ALLA COMPILAZIONE SCRIVERE A: docenti@sadoc.it oppure segreteria@sadoc.it, segreteria@saata.fensir.it, segreteria@fensir.it

RIMANIAMO IN ATTESA DELLE ORDINANZE E DELLA MODULISTICA.

MODULISTICA 2023/24 (da aggiornare)

TABELLE DI VICINORIETA’

leggi anche Mobilità personale scuola: firmate le modifiche

Al via le prove dei concorsi ordinari per le scuole di ogni ordine e grado

Le prove si terranno nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione e, sulla base del numero dei candidati, potranno svolgersi in più sessioni mattutine e pomeridiane. Nei giorni 11 e 12 marzo sono previste le prove relative alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria; il 13 marzo cominceranno le prove per la scuola secondaria, che proseguiranno per 5 giorni, esclusi il sabato e la domenica, fino al 19 marzo.

La prova è strutturata secondo una nuova modalità, che prevede 50 quesiti a risposta multipla di contenuto non disciplinare. Nello specifico, ciascun aspirante dovrà rispondere a 10 quesiti di contenuto pedagogico, 15 di contenuto psicopedagogico (compresi gli aspetti relativi all’inclusione), 15 di contenuto metodologico-didattico (compresi gli aspetti relativi alla valutazione), 5 sulla conoscenza della lingua inglese e 5 sull’uso didattico delle tecnologie digitali. Gli aspetti specificamente disciplinari verranno affrontati nella prova orale, cui avranno accesso i candidati che avranno riportato un punteggio di almeno 70/100 nella prova scritta.

I concorsi ordinari riguardano i docenti di posto normale, di sostegno sia della scuola infanzia, primaria e tutta la secondaria. Sono esclusi i concorsi di religione cattolica.

Bena l’avvio delle prove concorsuali. Adesso aspettiamo la pubblicazione del decreto per i docenti di religione al fine di dare risposta immediata a circa 4500 docenti che hanno maturato oltre 3 anni di servizio nella scuola statale” Conclude Favilla, segretario generale della Fensir

fonte: https://www.miur.gov.it/-/al-via-le-prove-dei-concorsi-ordinari-per-le-scuole-di-ogni-ordine-e-grado-valditara-significativo-passaggio-per-ridurre-il-precariato-e-favorire-la-c

Concorso straordinario IRC: Valditara ha firmato il decreto

Il Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha firmato ieri il decreto che disciplina le procedure concorsuali straordinarie riservate agli insegnanti di religione cattolica nella scuola dell’infanzia e della primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado. 

Il provvedimento, attuativo delle recenti novità introdotte dalla legge di conversione del decreto-legge n. 75 dello scorso 22 giugno, recependo i requisiti stabiliti dalla legge, ammette a partecipare i candidati in possesso, congiuntamente, della certificazione di idoneità diocesana e con almeno trentasei mesi di servizio, anche non consecutivi, nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali, oltre che dei titoli di qualificazione professionale previsti dall’Intesa con la CEI. I candidati dovranno possedere altresì i requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni. 

A queste procedure sarà destinato il settanta per cento dei posti vacanti e disponibili per il triennio scolastico 2022/25 e per gli anni successivi fino al totale esaurimento di ciascuna graduatoria di merito. 

Dopo vent’anni dall’ultimo concorso, si avvia così una fase di reclutamento a tempo indeterminato per l’insegnamento della religione cattolica che, nel portare a soluzione una situazione critica che interessa migliaia di persone, assicurerà stabilità e continuità didattica.

FONTE SITO MINISTERO ISTRUZIONE E DEL MERITO: https://www.miur.gov.it/web/guest/-/concorso-straordinario-irc

ISCRIVITI AL CORSO DI PREPARAZIONE: https://formazione.fensir.it/elenco-corsi/concorso-straordinario-religione/

II Corso è gratuito per gli iscritti al sindacato, ISCRIVITI

CATTEDRE AGGIUNTIVE  PER I CONCORSI PNRR 

IN TOTALE SALE A 44654 IL TOTALE DEI POSTI, MA LA RIDEFINIZIONE È TARDIVA RISPETTO ALLE DOMANDE .

di Roberta Granata*

Il  15 dicembre 2023  il DPCM pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 10 Gennaio 2024 (GU Serie Generale n.7 del 10-01-2024) aveva incrementato i posti destinati  ai vincitori delle procedure concorsuali docenti che andranno ad espletarsi nei prossimi mesi del 2024. Non era stata però ancora diffusa la ripartizione per regione;  proprio ieri, 17 gennaio, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con due note distinte ha presentato i nuovi numeri relativi alle cattedre in assegnazione. 

Per INFANZIA E PRIMARIA i posti totali sono ora 15.340 

Per LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO le cattedre complessivamente disponibili sono ora 29.314 .

I posti complessivamente banditi (in tutti gli ordini di scuola) sono quindi 44654. 

Un incremento che sicuramente a prima vista è da accogliere come una buona notizia, se non per una grande criticità, che noi di FENSIR-SADOC vogliamo rilevare: la localizzazione delle nuove cattedre a bando è stata diffusa quando la finestra temporale per le domande di partecipazione era già stata chiusa (la scadenza infatti era alle 23.59 del 9 gennaio). Molti docenti avrebbero fatto scelte diverse sulla regione nella quale candidarsi se i nuovi dati fossero stati diffusi solo una settimana fa. Così facendo, invece, non hanno avuto la possibilità di “ragionare” sui posti resi disponibili e diffusi solo ieri. Ancora una volta il MIM ci lascia perplessi per la scarsa attenzione al corpo docente. La macchina burocratica  dovrebbe essere al servizio del personale e non il contrario. 

* Segretaria Regionale Fensir SADOC

Concorsi docenti: in totale quasi 45.000 posti a bando.

di Roberta Granata*

Con la pubblicazione del DPCM del 15 dicembre si è completato il quadro dei posti messi a bando per le procedure concorsuali rivolte ai docenti di  tutti i gradi di istruzione . Saranno in totale quasi 45.000 (44.654 per la precisione) le cattedre per le quali concorrere attraverso le  selezioni che si andranno a svolgere nei primi mesi del 2024.

Il MIM, che inizialmente non aveva messo a disposizione i ruoli non assegnati per l’anno scolastico 2023/24, ha avuto l’autorizzazione da parte del Ministero della Funzione Pubblica per ampliare la rosa dei vincitori dei nuovi concorsi.

Una buona notizia per coloro che attendono la nomina a tempo indeterminato dopo anni di precariato, ma c’è solo da festeggiare? Entrando nel dettaglio il sindacato FENSIR-SADOC ipotizza che sarà difficile che tutte le regioni riescano a pubblicare le graduatorie entro luglio (negli ultimi anni le nomine sono avvenute proprio alla fine di questo mese) dando luogo a nuovi quesiti sulla gestione delle tante cattedre libere.

I bandi (sia quello di infanzia e primaria, sia quello per la secondaria), infatti, dopo mesi di attesa sono stati pubblicati solo a dicembre innescando una serie di slittamenti delle tempistiche. È presumibile che, nella migliore delle ipotesi, le prove scritte abbiano inizio solo a metà febbraio, posticipando inevitabilmente tutte le fasi successive, prima tra tutte quella della prova orale.  

Inoltre, rileviamo sempre noi del FENSIR-SADOC, che non è ancora chiaro se si procederà, quantomeno per il sostegno, alle nomine da prima fascia GPS, visto che è risaputo, che in alcune regioni  non ci sono neppure più candidati idonei ai concorsi precedenti.

Attendono ancora invece, coloro che intendono abilitarsi con i percorsi  da 30, 36 e 60 CFU di cui si parla da mesi e di cui il governo ha lungamente sponsorizzato la realizzazione. Su questo fronte  si aspetta il parere dell’ANVUR rispetto agli accreditamenti degli atenei.     L’impressione è che il MIM sia arrivato “lungo” rispetto a tutte queste procedure e che ora si tenderà di avviare il tutto “all’ italiana”, salvando la faccia, ma non la valorizzazione del personale docente, che manifesta la propria frustrazione verso un sistema che sembra tutelarli solo  a parole.

Vice Segretaria Nazionale Fensir SADOC

CONCORSO DIRIGENTI: ECCO IL BANDO

Articolo 2
(Requisiti generali di ammissione)

  1. Alla procedura selettiva di cui al presente bando è ammesso a partecipare il personale
    docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali assunto con contratto a tempo
    indeterminato e confermato in ruolo ai sensi della normativa vigente, che abbia effettivamente reso,
    nelle istituzioni scolastiche ed educative statali, un servizio di almeno cinque anni e che sia in
    possesso, entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione,
    di uno tra i seguenti titoli di studio:
    a) laurea magistrale;
    b) laurea specialistica;
    c) diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto del
    Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509;
    d) diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione
    artistica, musicale e coreutica;
    e) diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto
    secondario superiore.
  2. I titoli di studio di cui al comma 1 conseguiti all’estero sono considerati validi per
    l’ammissione al concorso se dichiarati equipollenti o equivalenti a titoli universitari italiani secondo
    la normativa vigente entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di
    ammissione.
  3. Il servizio di insegnamento, anche se maturato antecedentemente alla stipula del contratto a
    tempo indeterminato, si intende prestato per un anno intero se ha avuto la durata di almeno
    centottanta giorni o se sia stato prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle
    operazioni di scrutinio finale. Ai fini del computo del requisito temporale, non è utile in ogni caso il
    servizio prestato nell’anno scolastico non ancora concluso ricadente nell’anno di indizione del
    bando.
  4. Ai fini dell’ammissione al concorso, si considera valido soltanto il servizio di ruolo
    effettivamente prestato con esclusione dei periodi di retrodatazione giuridica, restando fermo quanto
    previsto al comma 3 circa la validità del servizio prestato anche prima della stipula del contratto a
    tempo indeterminato.
  5. I candidati devono, altresì, possedere i requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle
    pubbliche amministrazioni previsti dall’articolo 2 del DPR. I requisiti prescritti devono essere
    posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione.
  6. I candidati partecipano al concorso con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di
    ammissione. In caso di carenza degli stessi, l’USR responsabile della procedura dispone
    l’esclusione dei candidati in qualsiasi momento della procedura concorsuale.

POSTI A CONCORSO

Abruzzo 12
Calabria 11
Campania 34
Emilia-Romagna 28
Friuli-Venezia Giulia 11
Lazio 50
Liguria 6
Lombardia 156
Marche 14
Piemonte 65
Puglia 32

Sardegna 11
Sicilia 26
Toscana 54
Umbria 5
Veneto 72
TOTALE 587


CONCORSO ORDINARIO INFANZIA E PRIMARIA: DOMANDE DALL’11/12 AL 09/01

Articolo 4
(Requisiti di ammissione al concorso)

  1. Sono ammessi a partecipare alle procedure di cui al presente decreto per i posti comuni di
    docente di scuola dell’infanzia e di scuola primaria i candidati in possesso, alla data di
    scadenza del termine per la presentazione della domanda, di uno dei seguenti titoli:
    a. titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea
    in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito
    all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
    b. diploma magistrale con valore di abilitazione o diploma sperimentale a
    indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo
    titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi
    della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico
    2001/2002 e, in particolare:
    b.1. per i posti comuni della scuola primaria, il candidato in
    possesso del titolo di studio conseguito entro l’anno scolastico 2001-
    2002, al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali
    dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi
    valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di sperimentazione
    ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio
    1991, n. 27;
    b.2. per i posti comuni della scuola dell’infanzia, il candidato in
    possesso del titolo di studio conseguito entro l’anno scolastico 2001-
    2002, al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della
    scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali
    sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-
    1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di
    sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale
  2. Sono ammessi a partecipare alle procedure di cui al presente decreto per i posti di
    sostegno, con riferimento alle procedure distinte per la scuola dell’infanzia o per la scuola
    primaria, i candidati che, alla data di scadenza del termine per la presentazione della
    domanda, siano i possesso – congiuntamente a uno dei titoli di cui al comma 1 – dello
    specifico titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con
    disabilità conseguito ai sensi della normativa vigente o analogo titolo di specializzazione
    sul sostegno conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
  3. Sono ammessi con riserva, nelle more della conclusione dell’istruttoria sul riconoscimento
    dei titoli, coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di cui ai commi precedenti,
    abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento ai sensi della
    normativa vigente, entro il termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione
    alla procedura concorsuale.
  4. I candidati partecipano al concorso con riserva di accertamento del possesso dei requisiti
    di ammissione. In caso di carenza deglistessi, l’USR responsabile della procedura dispone,
    con provvedimento motivato, l’esclusione dei candidati, in qualsiasi momento della
    procedura concorsuale.

Articolo 10
(Istanze di partecipazione: termine e modalità di presentazione delle domande)

  1. I candidati in possesso dei requisiti di cui all’articolo 4 possono presentare istanza di
    partecipazione, a pena di esclusione, in un’unica regione per tutte le tipologie di posto cui
    hanno titolo. Il candidato concorre per più procedure concorsuali mediante la
    presentazione di un’unica istanza con l’indicazione delle procedure concorsuali cui intenda
    partecipare.
  2. I candidati possono presentare istanza di partecipazione al concorso a partire dalle ore
    14.00 del giorno di pubblicazione del presente bando sul Portale Unico del reclutamento e
    fino alle ore 23.59 del ventinovesimo giorno successivo a quello di apertura delle istanze.
  3. I candidati presentano istanza di partecipazione al concorso unicamente in modalità
    telematica, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, attraverso il Portale unico
    del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. Per accedere alla
    compilazione dell’istanza occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico
    di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE). Inoltre,
    occorre essere abilitati al servizio “Istanze on line”. Il servizio è eventualmente
    raggiungibile anche attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure
    selettive”, collegandosi all’indirizzo www.miur.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e
    Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”.
    Le istanze presentate con modalità diverse non saranno prese in considerazione.
  4. Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto, ai sensi dell’articolo 1, comma
    111 della legge 13 luglio 2015, n. 107, il pagamento di un contributo di segreteria pari ad
    euro dieci (10/00) per ogni tipologia di posto per la quale si presenta l’istanza. Il pagamento
    deve essere effettuato sulla base del bollettino emesso dal sistema “Pago In Rete”. Una
    volta compilata la domanda e prima del suo invio, il candidato potrà produrre il bollettino
    tramite il link che sarà reso disponibile all’interno dell’istanza di presentazione domanda.
    La causale e l’importo del bollettino saranno precompilati sulla base degli insegnamenti
    richiesti nell’istanza; sarà onere del candidato verificarne la correttezza prima di procedere
    al pagamento. L’avvenuto pagamento deve essere dichiarato nell’istanza, cui va allegata –
    a pena di esclusione – la ricevuta di pagamento.