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Pubblicati i Bandi per i Percorsi di Specializzazione sul Sostegno A.A. 2024/25 – SCADENZA 17 LUGLIO

L’Università eCampus informa che sono ufficialmente online i bandi per l’ammissione ai Percorsi di Specializzazione sul Sostegno per l’anno accademico 2024/25, ai sensi degli articoli 6 e 7 del D.L. 31 maggio 2024, n. 71.

🔗 Tutte le informazioni, i documenti ufficiali e gli aggiornamenti sono disponibili nella pagina dedicata:
👉 Vai alla sezione dedicata ai Percorsi di Specializzazione sul Sostegno


📘 PERCORSO ART. 6 – 40 CFU (D.I. n. 75 del 24/04/2025)

Destinatari:
Docenti con almeno tre anni di servizio su posto di sostegno nello stesso grado scolastico, anche non continuativi, maturati negli ultimi 5 anni.

Caratteristiche del percorso:

  • Senza tirocinio (sostituito dall’esperienza lavorativa)
  • Richiesto un titolo di accesso valido per l’insegnamento nel grado di riferimento

💰 Contributo concorso: €150,00 (non rimborsabile)
💼 Costo complessivo del corso: €1.316

  • 1ª rata: €816
  • 2ª rata: €500 (scadenza: 25/08/2025)

📘 PERCORSI ART. 7 – 36 o 48 CFU (D.I. n. 77 del 24/04/2025)

Destinatari:
Docenti con titolo estero conseguito in un Paese UE, in attesa di riconoscimento da parte del MUR e con contenzioso attivo.

🔹 48 CFU – Senza esperienza

  • Include 12 CFU di tirocinio
  • Costo complessivo: €1.516
    • 1ª rata: €1.016
    • 2ª rata: €500 (scadenza: 25/08/2025)

🔹 36 CFU – Con almeno un anno di servizio sul grado di riferimento

  • Tirocinio assolto
  • Costo complessivo: €916
    • 1ª rata: €516
    • 2ª rata: €400 (scadenza: 25/08/2025)

💰 Contributo concorso: €150,00 (non rimborsabile)


📅 Tempistiche e Modalità di Iscrizione

  • Apertura iscrizioni: 9 luglio 2025, ore 17:00
  • Chiusura iscrizioni: 17 luglio 2025, ore 23:59
    ⏳ Non sono ammesse iscrizioni oltre tale termine.

🧾 Il contributo di partecipazione di €150,00 va pagato esclusivamente tramite pagoPA al momento dell’invio della domanda.


📎 Documentazione da Allegare alla Domanda

Per la corretta presentazione della domanda, è obbligatorio allegare i seguenti documenti, già disponibili nella sezione dedicata del sito:

  • Guida alla procedura di ammissione, distinta per:
    • Articolo 6
    • Articolo 7
  • Autocertificazione dei requisiti di accesso, distinta per:
    • Articolo 6
    • Articolo 7
  • Autocertificazione ex DPR 445/2000

📥 Scarica i moduli e consulta la guida completa alla procedura su:
👉 https://www.uniecampus.it/index.php?id=4498

📌 NB: Il pagamento del contributo va effettuato contestualmente alla domanda, entro e non oltre le ore 23:59 del 17/07/2025, tramite pagoPA.


⚠️ Ulteriori Informazioni Importanti

  • I candidati con contratto già stipulato devono obbligatoriamente partecipare al concorso versando il contributo di €150,00.
    In caso di esclusione dalla graduatoria, sarà possibile richiedere il rimborso dell’eventuale retta già versata (escluso il contributo).
  • Solo i candidati in posizione utile in graduatoria potranno procedere all’immatricolazione con il versamento della 1ª rata tramite pagoPA.
  • La 2ª rata va pagata entro il 25 agosto 2025:

🎓 Specializzati con eCampus nel sostegno didattico e valorizza la tua carriera nella scuola con una formazione concreta, flessibile e riconosciuta.

BANDI E DOCUMENTAZIONE

1992 – 23 MAGGIO – 2025

Il 23 maggio 1992, nei pressi di Capaci, la mafia uccise il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. L’attentato fu compiuto con 500 kg di tritolo posizionati sotto l’autostrada. Fu un attacco diretto allo Stato e a chi aveva osato sfidare Cosa Nostra con coraggio e determinazione.

Falcone, insieme a Paolo Borsellino, fu il simbolo della lotta alla mafia. Le sue indagini, il Maxiprocesso e il metodo investigativo innovativo cambiarono per sempre il modo di combattere la criminalità organizzata in Italia.

Oggi l’Italia lo ricorda come eroe della legalità, esempio di giustizia e impegno civile.
Come lui stesso disse:

“Gli uomini passano, le idee restano.”

Carta del Docente anche ai Supplenti Annuali: il Tribunale di Milano dà ragione a FENSIR

Milano, 15 maggio 2025 – Ancora una volta, la Federazione Nuovi Sindacati Istruzione e Ricerca (FENSIR) si conferma baluardo concreto nella difesa della dignità dei lavoratori della scuola. Con una nuova sentenza di grande rilievo, il Tribunale del Lavoro di Milano ha riconosciuto il diritto dei docenti a tempo determinato con incarico annuale a ricevere il bonus formativo di 500 euro annui previsto dalla “Carta del Docente”, finora destinato esclusivamente agli insegnanti di ruolo.

A essere premiata è stata la determinazione con cui FENSIR ha promosso e sostenuto questa azione legale, tutelando un gruppo di docenti precari da una grave e inaccettabile discriminazione.

La sentenza: “Disparità irragionevole e incostituzionale”

Il Giudice del lavoro ha accolto integralmente le tesi sostenute dai legali incaricati da FENSIR, stabilendo che:

“La limitazione del beneficio economico ai soli docenti a tempo indeterminato rappresenta una evidente discriminazione a danno dei docenti a termine… priva di una ragionevole giustificazione.”

La decisione richiama anche la giurisprudenza del Consiglio di Stato (sent. n. 1842/2022) e della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (causa C-450/21), sottolineando che:

“Non può dubitarsi che, nella misura in cui la P.A. si serve di personale docente non di ruolo per l’erogazione del servizio scolastico, deve curare la formazione anche di tale personale.”

Il Tribunale ha ribadito che il diritto alla formazione continua riguarda tutti i docenti, in quanto fondamentale per garantire la qualità dell’insegnamento agli studenti.

Anche chi è uscito dalla scuola ha diritto al risarcimento

Un altro aspetto innovativo della sentenza riguarda il riconoscimento del risarcimento danni per una docente non più in servizio. Il Giudice ha stabilito che:

“Non si vede come, in assenza di una norma che disponga diversamente, il diritto – già entrato nel patrimonio del docente – possa semplicemente estinguersi. Sarebbe un’ingiusta locupletazione dell’Amministrazione.”

La docente ha dunque ottenuto un risarcimento di 1.000 euro, a dimostrazione che il diritto alla Carta Docente matura durante l’attività lavorativa e non può essere cancellato retroattivamente.

FENSIR: una lunga serie di vittorie concrete

Questa decisione si inserisce in una lunga serie di successi ottenuti da FENSIR in tutta Italia, che ha scelto da tempo di combattere contro l’iniquità di un sistema scolastico che penalizza i docenti precari, pur essendo questi spesso la colonna portante della scuola pubblica.

“Il riconoscimento del diritto alla Carta del Docente anche per i supplenti annuali non è solo una vittoria giuridica, ma soprattutto una vittoria di giustizia sociale,” afferma la Segreteria Nazionale di FENSIR.
“Questa sentenza conferma che i diritti dei lavoratori non dipendono dalla durata del contratto, ma dalla funzione che svolgono ogni giorno nelle aule.”

Quali sono gli effetti concreti?

Grazie all’intervento di FENSIR, i docenti coinvolti riceveranno la Carta del Docente per ogni anno scolastico riconosciuto, con un valore annuo di 500 euro da utilizzare per libri, corsi di formazione, tecnologia e iniziative culturali. Dove la carta non è più utilizzabile, è previsto il risarcimento economico diretto.

Come ottenere il riconoscimento

FENSIR invita tutti i docenti precari, anche per incarichi passati, a contattare il sindacato per verificare la propria situazione e avviare, se del caso, l’azione legale per ottenere la Carta o il risarcimento. Sono migliaia i docenti a cui lo Stato ha negato questo diritto, ma oggi esiste un precedente chiaro e forte.

In arrivo i percorsi INDIRE per l’abilitazione sul sostegno

Siamo lieti di annunciare che prossimamente saranno attivati i percorsi INDIRE dedicati all’abilitazione sul sostegno. Si tratta di un’importante opportunità per tutti coloro che desiderano intraprendere o proseguire il proprio cammino professionale nel mondo della scuola con una specializzazione nel sostegno.

A breve saranno disponibili tutti i dettagli ufficiali, ma possiamo già fornirvi un’anticipazione delle caratteristiche principali, come indicate dal decreto ministeriale:

  • Art. 6 – Percorsi riservati ai docenti con almeno tre anni di servizio (triennalisti).
    Si tratta di percorsi a numero chiuso, con un contingente di posti che sarà stabilito dal Ministero. Vi aggiorneremo non appena riceveremo comunicazioni ufficiali sul numero dei posti disponibili per ECampus l’università con la quale siamo convenzionati.
  • Art. 7 – Percorsi destinati a coloro che hanno conseguito il TFA sostegno all’estero.
    In questo caso non è previsto un limite di posti, ma il percorso formativo deve rispettare alcuni criteri fondamentali:
  • L’università estera deve essere riconosciuta
  • Il percorso deve essere di almeno 60 CFU
  • Percorso di 48 CFU per chi ha solo conseguito il titolo all’estero;

Restate aggiornati: pubblicheremo tutte le informazioni non appena disponibili.

Se sei interessato/a invia una e-mail a segreteria@formazione.fensir.it

I percorsi saranno attivati presso l’Università ECampus

Nuove Linee Guida per la Specializzazione sul Sostegno: I Decreti Ministeriale n. 75 e 77 del 24 Aprile 2025

Il Decreto Ministeriale n. 75 del 24 aprile 2025, emanato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, definisce i nuovi criteri e percorsi per la formazione dei docenti specializzati sul sostegno agli alunni con disabilità. Il provvedimento introduce importanti novità sul profilo professionale richiesto, i requisiti di accesso, la struttura dei corsi e il fabbisogno di personale, con l’obiettivo di garantire un’educazione inclusiva e qualificata entro la fine del 2025. in attuazione dell’articolo 6 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106.​Mi – Ministero dell’istruzione+3Mi – Ministero dell’istruzione+3Mi – Ministero dell’istruzione+3

Contenuti principali del decreto

  1. Profilo professionale del docente di sostegno
    L’Allegato A del decreto definisce il profilo professionale del docente specializzato per il sostegno didattico, evidenziando le competenze necessarie per supportare efficacemente l’inclusione degli alunni con disabilità.
  2. Attivazione dei percorsi di formazione
    Le università, autonomamente o in convenzione con l’INDIRE, possono attivare i percorsi di specializzazione se in possesso di determinati requisiti, tra cui:
  3. Requisiti e modalità di partecipazione
    Il decreto stabilisce i criteri per l’ammissione ai percorsi, i costi massimi, l’esame finale e la composizione della commissione esaminatrice. In caso di domande superiori al fabbisogno, vengono definite le modalità di selezione dei partecipanti.
  4. Fabbisogno di docenti specializzati
    L’Allegato B individua il fabbisogno di docenti specializzati per il sostegno didattico agli alunni con disabilità, al fine di attivare i percorsi formativi da concludere entro il 31 dicembre 2025.

Percorsi formativi specifici

Il decreto prevede:

  • un percorso di 40 crediti formativi per i docenti che hanno già svolto servizio sul sostegno per almeno tre anni negli ultimi cinque, ma senza titolo di specializzazione;
  • percorsi di 48 o 36 crediti formativi per gli insegnanti con titoli di specializzazione conseguiti in Paesi dell’Unione Europea e coinvolti in contenziosi con il Ministero, a seconda dell’esperienza professionale maturata. ​Mi – Ministero dell’istruzione+1Mi – Ministero dell’istruzione+1

Documentazione ufficiale

Puoi consultare i documenti ufficiali ai seguenti link:

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, puoi visitare la sezione dedicata sul sito del MIM:
👉 Decreto Ministeriale n. 75 del 24 aprile 2025 – MIM

​I PERCORSI DI SPECIALIZZAZIONE DM 77/2025

Il Decreto Interministeriale n. 77 del 24 aprile 2025, pubblicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), disciplina i percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità. Tali percorsi sono attivati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106 .​Mi – Ministero dell’istruzione+5Mi – Ministero dell’istruzione+5Mi – Ministero dell’istruzione+5

Contenuti principali del decreto

1. Obiettivi del decreto
Il decreto definisce:

  • I contenuti dei percorsi di formazione per il sostegno, riferiti ai diversi gradi di istruzione, organizzati dall’INDIRE o dalle Università, autonomamente o in convenzione con l’INDIRE.
  • I criteri di ammissibilità dei percorsi formativi svolti all’estero per l’insegnamento su posto di sostegno ed i corrispondenti requisiti di qualità.
  • Le modalità di attivazione dei percorsi, i costi massimi, le modalità e i termini di presentazione delle domande di partecipazione, l’esame finale dei percorsi e la composizione della commissione esaminatrice .​Mi – Ministero dell’istruzione

2. Requisiti per l’attivazione dei percorsi da parte delle Università
Le Università possono presentare al Ministero dell’Istruzione e del Merito la disponibilità ad attivare i percorsi di formazione se in possesso dei seguenti requisiti:

3. Percorsi formativi per docenti con esperienza pregressa
Il decreto disciplina un percorso di 40 Crediti Formativi Universitari (CFU) per i docenti che hanno già effettuato servizio sul sostegno, pur senza titolo di specializzazione, per almeno tre anni negli ultimi cinque. Questo percorso mira a valorizzare l’esperienza maturata sul campo, facilitando l’accesso alla specializzazione .​Mi – Ministero dell’istruzione

4. Percorsi per il riconoscimento di titoli esteri
Per gli insegnanti che hanno acquisito un titolo di formazione specializzante sul sostegno in Paesi comunitari e che hanno un contenzioso con il Ministero, il decreto prevede la possibilità di completare la loro formazione attraverso specifici percorsi di:

Accesso al testo completo

Puoi consultare il testo integrale del decreto e l’Allegato A, che dettaglia i contenuti dei percorsi formativi, direttamente sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito:​Mi – Ministero dell’istruzione+4Mi – Ministero dell’istruzione+4Mi – Ministero dell’istruzione+4

👉 Decreto Interministeriale n. 77 del 24 aprile 2025

Graduatorie ATA 24 Mesi 2025/2026: Tutto Quello che Devi Sapere

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha aperto le domande per l’inserimento e l’aggiornamento nelle graduatorie ATA 24 mesi, valide per l’anno scolastico 2025/2026.
Queste graduatorie permanenti provinciali di prima fascia sono rivolte al personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) che ha maturato almeno 24 mesi di servizio nelle scuole statali.


📅 Scadenze e Modalità di Presentazione

  • Periodo di presentazione: dal 28 aprile 2025 alle ore 14:00 del 19 maggio 2025.
  • Modalità: esclusivamente online tramite il portale POLIS – Istanze Online.
  • Accesso: necessario possedere credenziali SPID o CIE.

Le domande devono essere presentate per una sola provincia e solo per i profili per i quali si possiedono i requisiti richiesti.


✅ Requisiti di Accesso

  • Servizio: almeno 24 mesi (23 mesi e 16 giorni) di servizio, anche non continuativi, in scuole statali nel profilo ATA per cui si concorre.
  • Titoli di studio: variano a seconda del profilo. Ad esempio, per Assistenti Amministrativi e Tecnici è richiesto il diploma di maturità.
  • Certificazione CIAD: obbligatoria per i nuovi inserimenti in tutti i profili, eccetto per i Collaboratori Scolastici. La certificazione deve essere conseguita entro il 30 aprile 2025.

📝 Modelli da Compilare

  • Modello B1: per chi si inserisce per la prima volta.
  • Modello B2: per l’aggiornamento di chi è già inserito.
  • Modello F: per chi concorre solo per l’immissione in ruolo.
  • Modello H: per dichiarare la priorità nella scelta della sede ai sensi della Legge 104/92.

Successivamente, sarà disponibile l’Allegato G per la scelta delle sedi scolastiche.


📌 Novità e Informazioni Utili

  • Servizio Civile: estensione della riserva del 15% anche a chi ha svolto il Servizio Civile Nazionale, non più limitata ai soli partecipanti del Servizio Civile Universale.
  • Calcolo del servizio: i 24 mesi sono calcolati sommando tutti i giorni di servizio utili, considerando ogni 30 giorni come un mese e arrotondando eventuali frazioni superiori ai 15 giorni come mese intero.
  • Esclusioni territoriali: le domande non possono essere presentate per le province di Bolzano, Trento e la regione Valle d’Aosta, che adottano specifici provvedimenti autonomi per il reclutamento del personale ATA.

📚 Risorse e Supporto

Per assistenza e aggiornamenti ufficiali:


Scioglimento della Riserva e Inserimento della CIAD – Graduatorie di III Fascia ATA

A partire da oggi 28 aprile 2025 e fino al 9 maggio 2025 è possibile procedere allo scioglimento della riserva e all’inserimento della CIAD (Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale) ai fini dell’aggiornamento delle graduatorie di istituto di III fascia del personale ATA avvenute lo scorso anno (2024).

I candidati che avevano presentato domanda con riserva possono ora integrare la propria posizione caricando la certificazione richiesta. Il possesso della CIAD è requisito obbligatorio per l’inserimento o il permanere nelle graduatorie, in base alle disposizioni vigenti.

Si raccomanda a tutti gli interessati di completare l’inserimento nei tempi previsti, accedendo all’apposita piattaforma ministeriale, per evitare l’esclusione dalla graduatoria.

Maggiori dettagli operativi nel video qui di seguito.

Graduatorie GPS 2025: al via l’inserimento negli elenchi aggiuntivi alla I fascia

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha ufficializzato, con il D.M. n. 26 del 19 febbraio 2025, l’apertura delle funzioni per la presentazione delle istanze di inserimento negli elenchi aggiuntivi alla I fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e nelle corrispondenti graduatorie di istituto di II fascia.

📅 Quando presentare la domanda?
Le funzioni telematiche saranno disponibili dal 14 aprile (ore 9:00) al 29 aprile 2025 (ore 23:59).

📌 Chi può presentare domanda?
Possono presentare istanza gli aspiranti che conseguiranno entro il 30 giugno 2025:

  • l’abilitazione all’insegnamento,
  • la specializzazione sul sostegno,
  • oppure titoli nei metodi didattici differenziati (Montessori, Pizzigoni, Agazzi).

Chi conseguirà il titolo dopo il 29 aprile ma entro il 30 giugno 2025, potrà iscriversi con riserva, da sciogliere poi comunicando il conseguimento del titolo dal 16 giugno al 3 luglio 2025.

📄 Gli aspiranti con titolo conseguito all’estero dovranno indicare:

  • gli estremi del provvedimento di riconoscimento del titolo,
    oppure
  • la domanda di riconoscimento presentata all’ufficio competente, per essere iscritti con riserva.

📌 Ulteriori dettagli:

  • Chi è già iscritto nelle GPS al 24 giugno 2024 deve presentare domanda all’Ambito territoriale già indicato.
  • I nuovi aspiranti o chi cambia classe di concorso dovrà indicare fino a 20 istituzioni scolastiche per l’inserimento nelle relative GI di II fascia.

Hai bisogno di supporto per la compilazione della domanda?

Fensir e il sindacato docenti SADOC sono a disposizione per assistenza personalizzata nella procedura di inserimento.

📧 Email: docenti@sadoc.it
📱 Telefono :
351 3160276 – 329 2296336 (dal 15 aprile in poi)

Non aspettare l’ultimo momento: contattaci e prenota il tuo appuntamento!

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Tagli al personale scolastico: la Circolare n. 8 rende operativi i provvedimenti della Legge di Bilancio 2025. La Fensir: “È un attacco alla scuola pubblica”

Con l’emanazione della Circolare n. 8 del 7 aprile 2025, il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ha ufficializzato l’applicazione delle misure contenute nella Legge di Bilancio 2025, in particolare quelle previste dai commi 822-830 dell’articolo 1. Si tratta di una manovra che, al di là dei tecnicismi contabili, ha ricadute pesantissime sulla qualità e l’efficacia del servizio scolastico pubblico.

La scuola, già messa a dura prova da anni di precarietà, riforme frammentarie e carenze croniche di personale, si ritrova ora a fronteggiare una delle più significative riduzioni di organico degli ultimi anni. Un provvedimento che colpisce al cuore il sistema educativo e che, come denuncia la Fensir, mette a rischio l’intera tenuta della comunità scolastica.

Cosa prevede la circolare: tagli mascherati da riorganizzazione

La circolare traduce operativamente l’indirizzo della Legge di Bilancio, secondo cui le amministrazioni pubbliche devono rivedere i fabbisogni di personale “realizzando recuperi di efficienza” attraverso processi di digitalizzazione e razionalizzazione. In concreto, significa meno assunzioni, meno personale, più servizi da svolgere con meno risorse.

Nel settore scolastico, i numeri sono inequivocabili:

  • 5.660 posti docenti in meno dall’anno scolastico 2025/2026, nell’organico dell’autonomia, ossia nei posti comuni e in quelli destinati al potenziamento dell’offerta formativa;
  • 2.174 posti ATA (personale amministrativo, tecnico e ausiliario) in meno a partire dal 2026/2027, a seguito di una revisione dei criteri di definizione dell’organico.

Questi tagli sono imposti a livello nazionale e vincolano il Ministero dell’Istruzione e del Merito a sopprimere i posti nelle dotazioni organiche e a versare al bilancio dello Stato i risparmi ottenuti, anziché reinvestirli nel sistema scolastico. È una scelta politica chiara: non migliorare l’efficienza, ma ridurre la spesa.

Le conseguenze: meno scuola per tutti

La riduzione del personale docente comporta l’aumento del numero di alunni per classe, con tutte le conseguenze negative che ciò implica:

  • minore attenzione educativa;
  • difficoltà nella gestione delle situazioni complesse (alunni BES, disabilità, disagio sociale);
  • calo della qualità didattica e del benessere in aula.

Parallelamente, il taglio al personale ATA compromette l’efficienza amministrativa, la sicurezza e l’assistenza quotidiana negli istituti. Segreterie già in affanno, laboratori senza supporto tecnico, plessi senza sorveglianza adeguata: scenari che molte scuole conoscono fin troppo bene.

A fronte di un calo demografico sbandierato come giustificazione, ci si dimentica che la qualità dell’istruzione non può essere parametrata solo al numero degli alunni, ma deve tener conto delle complessità educative, territoriali e sociali che le scuole affrontano ogni giorno.

Favilla (Fensir): “Un attacco frontale alla scuola pubblica”

Durissimo il commento del segretario generale della Fensir, Giuseppe Favilla, che evidenzia con forza le implicazioni di queste misure:

“Quanto stabilito dalla legge di bilancio arriva a veloce attuazione. Quanto bisogna rimanere ancora inerti di fronte all’ennesimo attacco contro la scuola? Non si tratta solo di una questione di tutela del personale della scuola, docente e ATA, ma di tutta la Comunità Educante. Si tratta di un attacco alla scuola pubblica! Tagliare il personale docente necessariamente comporta classi più affollate; tagliare il personale ATA, significa avere meno servizi e assistenza nella scuola. La Fensir non ci sta!”

Favilla pone l’accento su una verità troppo spesso ignorata: la scuola non è un’azienda, e non può essere gestita come tale. Non è una spesa da comprimere, ma un investimento sociale e culturale, da difendere e potenziare.

Un meccanismo rigido

La circolare impone alle amministrazioni scolastiche di:

  • ridurre la dotazione organica sulla base dei risparmi ottenuti da cessazioni di personale;
  • sopprimere posti per un valore finanziario pari ad almeno il 25% dei risparmi;
  • non reinvestire i fondi ma restituirli al bilancio statale.

Ogni taglio viene calcolato in base a precise voci retributive (stipendio, tredicesima, IVC, oneri riflessi), come se il personale fosse solo un costo da abbattere, ignorando completamente l’impatto umano, relazionale ed educativo.

È prevista una possibile rimodulazione delle riduzioni, ma solo a “invarianza finanziaria”. In sostanza: i numeri restano quelli, si può solo decidere dove tagliare di più o di meno. Un gioco a somma zero, senza vie d’uscita reali.

Una scuola pubblica sempre più povera e più sola

Quello che si delinea per il prossimo triennio è un progressivo svuotamento della scuola pubblica: meno organico, meno risorse, meno servizi. Il rischio è quello di spingere sempre più famiglie verso soluzioni alternative, accrescendo le disuguaglianze.

La circolare non è un semplice atto tecnico: è l’attuazione concreta di una visione politica. Una visione che considera l’istruzione non una priorità strategica, ma un comparto da alleggerire.

La risposta della Fensir: “Non ci stiamo”

La Fensir lancia un appello forte al mondo della scuola, alle istituzioni e all’opinione pubblica: non è più il tempo del silenzio. Servono mobilitazione, consapevolezza e una presa di posizione chiara da parte di tutti i soggetti coinvolti.

La scuola è il fondamento della democrazia, il primo presidio contro l’emarginazione e ogni forma di discriminazione. Operare riduzioni di personale, significa colpire al cuore la coesione sociale, il futuro delle nuove generazioni, la dignità di chi ogni giorno si impegna per educare e formare.

SCARICA LA CIRCOLARE

Fensir: Il Sindacato che Protegge e Supporta i Professionisti dell’Istruzione

Nel complesso mondo dell’istruzione, docenti, personale ATA e dirigenti scolastici hanno bisogno di un punto di riferimento affidabile, serio e competente per affrontare le sfide quotidiane della loro professione. La Federazione Nuovi Sindacati Istruzione e Ricerca (Fensir) si distingue per la sua missione chiara e concreta: offrire supporto sindacale e consulenza personalizzata in modo completamente gratuito per gli iscritti, con l’obiettivo di garantire equità, sicurezza e valorizzazione del lavoro degli operatori scolastici.

Un Supporto Completo e Gratuito per il Mondo della Scuola

Fensir non è un semplice sindacato, ma un vero e proprio alleato per chi opera nel settore dell’istruzione. Grazie alla competenza e serietà del suo team, offre una vasta gamma di servizi, assicurando un supporto costante e concreto in ogni fase della carriera scolastica.

Ecco alcuni dei principali servizi offerti gratuitamente agli iscritti:

  • CAF & Patronato: Assistenza fiscale con compilazione gratuita del modello 730 per gli iscritti e i loro congiunti, con un costo minimo di soli 15€ per i familiari.
  • Consulenza legale e supporto sindacale: Un team di esperti garantisce assistenza su questioni legali, lavorative e contrattuali.
  • Supporto nella compilazione delle graduatorie: Aiuto nella redazione e verifica di graduatorie interne, d’istituto, provinciali, 24 mesi e di terza fascia.
  • Supporto per il personale ATA e docente: Servizi di orientamento, tutela e assistenza specifica per ogni categoria.
  • Compilazione delle domande concorsuali: Guida e verifica delle domande per concorsi e selezioni nel settore educativo.
  • Valutazione dei piani di studio per l’accesso alle classi di concorso: Consulenza sulla corretta individuazione delle classi di concorso più adatte ai titoli posseduti.
  • Valutazione dei titoli di accesso alle classi di concorso e della formazione universitaria: Grazie alla collaborazione con il Polo Studio Unifensir.it, Fensir offre un servizio di analisi e orientamento sui titoli di studio e i percorsi universitari più idonei per l’insegnamento e la carriera scolastica.
  • Assistenza nella mobilità professionale: Consulenza per la presentazione delle domande di trasferimento e miglioramento della carriera.
  • Verifica delle ricostruzioni di carriera e degli scatti stipendiali: Controllo dettagliato delle progressioni economiche e dei riconoscimenti acquisiti.
  • Ricorsi a tutela della professione: Assistenza nella preparazione e presentazione di ricorsi amministrativi e giuridici.
  • Formazione e aggiornamento professionale: Corsi di aggiornamento e preparazione ai concorsi per migliorare le competenze e aumentare le opportunità di crescita.
  • Copertura assicurativa per responsabilità civile e infortuni: Una tutela extra per lavorare con maggiore sicurezza.

Serietà e Responsabilità: Un Impegno Concreto per la Tutela del Lavoro

Fensir si distingue per la sua responsabilità e trasparenza. Ogni servizio è erogato con la massima serietà, garantendo risposte precise e puntuali alle esigenze dei lavoratori del comparto scuola. L’obiettivo non è solo fornire assistenza, ma anche offrire soluzioni efficaci e immediate, evitando lungaggini burocratiche e incertezze.

Il sindacato si impegna ad accompagnare ogni iscritto in un percorso di crescita professionale e di tutela dei propri diritti, senza costi aggiuntivi e con la garanzia di una consulenza professionale affidabile e attenta.

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