INFORMAZIONI

Mobilità 2023-24

Le date delle domande che dovrebbero essere confermato: 6-21 marzo per i docenti, 21 marzo-17 aprile per i docenti di religione; 9-29 marzo per gli educatori; 17 marzo-3 aprile per gli Ata

In attesa dell’Ordinanza Ministeriale sulla mobilità, La Fensir, offre ai propri associati e a coloro che intendono associarsi il servizio di compilazione degli allegati necessari per la successiva compilazione delle istanze (domande di trasferimento – passaggio di ruolo/cattedra).

Si invitano gli interessati ad inoltrare con tempestività, all’indirizzo mail mobilita@fensir.it tutta la documentazione necessaria alla predisposizione degli allegati alla domanda stessa scaricando e compilando i file editabili in calce alla presente comunicazione. Resa nota la finestra temporale (le date delle domande che dovrebbero essere confermato: 6-21 marzo per i docenti, 21 marzo-17 aprile per i docenti di religione; 9-29 marzo per gli educatori; 17 marzo-3 aprile per gli Ata) per l’inoltro delle Istanze tramite Polis Istanze online, saranno messi a disposizione appuntamenti in presenza (presso la sede di Bergamo) e a distanza per tutte le altre sedi inviando a mobilità@fensir.it la propria disponibilità ad essere contattati per la compilazione della domanda. I sindacalisti nella loro possibilità cercheranno di rispettare la tempestica indicata. Si ricorda che l’accesso a POLIS -Istanze On line, è consentito tramite SPID, si consiglia di controllare la validità dello Spid e delle password di accesso.

Si raccomanda di compilare i documenti reperibili alla pagina www.fensir.it/mobilita indicando correttamente i dati anagrafici del richiedente, l’ordine di scuola e la classe di concorso di appartenenza e la tipologia di movimento (trasferimento, passaggio di ruolo, passaggio di cattedra).

NB: i modelli inoltrati sono da considerarsi bozze che Fensir verificherà e correggerà in caso di errori/integrazioni, una volta contatto il diretto interessato; per questo motivo si prega di inviare i file ESCLUSIVAMENTE in formato WORD.

E’ possibile provvedere in anche a distanza al tesseramento alla Fensir in uno dei Sindacati Autonomo Federati cliccando qui. Il personale di ruolo, si ricorsa, è tenuto al tesseramento per delega.

Il Ministro Valditara annuncia la difesa del personale della scuola da parte dell’Avvocatura di Stato in caso di aggressione: niente di nuovo.

Con Circolare dell’8 febbraio 2023, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha, esplicitamente, dichiarato che sarà richiesto l’intervento dell’Avvocatura dello Stato nel caso in cui si verifichino atti illeciti posti in essere nei confronti dei docenti/personale scolastico e ciò,  in applicazione dell’art. 44 del Regio Decreto n. 1611 del 1933.

Tale disposizione normativa prevede che l’Avvocatura dello Stato assuma “ la rappresentanza e la difesa degli impiegati e agenti delle Amministrazioni dello Stato o delle amministrazioni o degli enti di cui all’art. 43 nei giudizi civili e penali che li interessano per fatti e cause di servizio, qualora le amministrazioni o gli enti ne facciano richiesta, e l’Avvocato generale dello Stato ne riconosca la opportunità”.

Detta Circolare è stata emanata in considerazione dell’’ allarmante ……aumento di episodi di violenza nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico – posti in essere all’interno delle scuole, anche nel corso delle lezioni ..” e come, tali “ intollerabili atti illeciti”, oltre ad arrecare danni fisici e psicologici ai docenti e al personale scolastico che li subiscono, ledano la loro autorità ed autorevolezza, con rilevante ricaduta, in termini negativi, sulla qualità del servizio e, conseguentemente, sul diritto allo studio.

Secondo quanto disposto dalla Circolare in esame, nel caso in cui di verifichino tali atti illeciti, i Dirigenti scolastici, sono invitati a darne, tempestiva, segnalazione al competente Ufficio Scolastico Regionale che, valutata la pervenuta segnalazione, invierà gli atti al Ministro che, a sua volta, deciderà se richiedere o meno  l’intervento dell’Avvocatura dello Stato.

In caso di esito positivo, l’Avvocatura dello Stato assumerà da difesa del docente/personale scolastico nelle competenti sedi civili e penale e, in ogni stato e grado del procedimento.

Occorre mettere in evidenza come la richiesta da parte del Ministero dell’intervento  dell’Avvocatura dello Stato, è prevista solo ed esclusivamente nel caso in cui i docenti /personale scolastico siano oggetto di episodi di violenza.

Nulla di nuovo all’orizzonte.

Infatti, la tutela in sede giudiziaria dei docenti/personale scolastico, quali dipendenti dello Stato, da parte dell’Avvocatura dello Stato era già prevista , proprio dall’art. 44 R.D. del 1933 e succ. mod..

Il Ministro Valditara con la predetta circolare, ha solo dichiarato che nelle fattispecie di episodi violenti agiti in danno dei docenti e/o del personale scolastico, darà avvio al procedimento previsto nel R.D. n. 1611/33, affinché l’Avvocatura dello Stato possa assumere in giudizio la difesa dei docenti.

Il che, sarebbe stato possibile, sulla scorta dell’art. 44 Ib., a richiesta delle amministrazioni interessate, anche in assenza della predetta circolare.

Ginevra Piccirillo

Stipendi docenti: diretta con il segretario generale mercoledì 1 febbraio 2023 ore 15

La proposta del Ministro Valditara fa discutere il mondo della scuola. La differenziazione degli stipendi in base alle regioni sembra essere a svantaggio del personale della scuola creando docenti di serie A e di serie B.

La diretta di oggi alle 15 in concomitanza del Question Time dalla Camera dei Deputati, vuole commentare a caldo le parole dello stesso ministro e riflettere insieme sull’opportunità di intraprendere iniziative a contrasto della proposta.

Seguiteti sul nostro canale YouTube

Per una lettura trasversale dell’argomento:

https://www.ilsole24ore.com/art/scuola-divisa-sull-idea-valditara-stipendi-differenziati-i-prof-AEybx2aC?refresh_ce=1

https://www.orizzontescuola.it/stipendi-docenti-piu-alti-al-nord-la-proposta-di-valditara-piace-ai-presidi-misura-abbastanza-sensata/

In arrivo gli arretrati… perché non corrispondono al lordo tabellare?

In arrivo il prossimo 26 dicembre l’accredito degli arretrati tabellari. Mentre ci accingevamo a scrivere con chiarezza la differenza notevole tra il lordo tabellare e il netto che si andrà a percepire, calcolando la situazione standard, il portale Orizzonte Scuola pubblicava un’analisi precisa e puntuale ad opera di Andrea Carlino che riportiamo nel link qui di seguito: https://www.orizzontescuola.it/arretrati-stipendio-docenti-e-ata-importi-al-netto-inferiori-al-previsto-dieci-casi-particolari-da-considerare/.

Le nostre tabelle rielaborate non hanno tenuto conto, anche perché la speranza è sempre tanta, di un elemento importante: ciò che si percepisce prima non si prende dopo, e così è stato. Infatti da aprile 2019 è presente sul cedolino paga l’indennità di vacanza contrattuale, che è aumentata fino a luglio 2022 quando è diventata quasi doppia a causa dell’ulteriore mancato rinnovo contrattuale 2022-24. La somma totale dell’indennità contrattuale va sottratta all’aumento contrattuale e dunque l’importo lordo non sarà più quello dalla somma prevista delle tabelle ma tra i 300/400 euro circa in meno. Cosicché abbiamo importi lordi totali inferiori su cui va a calcolarsi il netto.

Inoltre gli importi tabellare non tengono conto, come anche lo stesso Carlino sostiene, della storia professionale di ciascun docente o personale ATA e DSGA.

Dai proclami ai fatti c’è un abisso: avevamo detto che l’aumento stipendiale non era adeguato, oggi ne siamo più che certi che l’aumento a tre cifre è stata solo una vergognosa propaganda di chi siede in contrattazione in forza dei numeri!

Redazione

Arretrati a credito sul cedolino non sono gli arretrati contrattuali

Con la pubblicazione del cedolino paga sul portale Noipa e la lettura dello stesso risalta agli occhi la voce “arretrati a credito” 806/ERG RECUPERO ESONERO IVS L.234/2021 – AC  e 806/ERE ESONERO IVS L.234/2021 – AC. Ebbene non si tratta dell’arretrato del rinnovo contrattuale bensì bensì di arretrati a credito previsti dal Decreto Aiuti bis “il provvedimento specifica che per i periodi di paga luglio-dicembre 2022 è previsto l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali che viene incrementato rispetto alla Legge di Bilancio 2022 (legge n.234 del 30 dicembre 2021) dell’1,20%. Si porta così la riduzione dei contributi da luglio a dicembre 2022 al 2% – e determinerà l’incremento delle retribuzioni nette senza alcun costo aggiuntivo”, tale arretrato viene riconosciuto solo a coloro i quali hanno uno stipendio lordo non superiore a 2.692 euro, nel caso di superamento di questa soglia non spetta alcuna riduzione.

Da gennaio, come gli stessi operatori di noipa hanno comunicato, è previsto il nuovo stipendio tabellare (visiona le tabelle), mentre per gli arretrati, al momento in cui scriviamo, non sono visibili i calcoli e dunque gli importi da erogare. Si confida che possano essere accreditati a ridosso di Natale.

Giuseppe Valditara nuovo Ministro dell’Istruzione: la “ricetta” del merito nelle sperimentazioni del MIUR

Il prof. Giuseppe Valditara è il nuovo Ministro dell’Istruzione e del Merito. 

Un nuovo Ministro e un nuovo nome per un Ministero che nessuno ambiva, si vocifera nei corridoi di palazzo.  

Un Ministero di destra che raccoglie il testimone di Bianchi (di sinistra) rispetto ad una definizione di Scuola che si allontana sempre più dal concetto di diritto di tutti per abbracciare quello di azienda dove solo i meritevoli vengono premiati?  

Il concetto di merito è un frutto succoso di cui è difficile definire il sapore.   

Come assicurare un’istruzione efficace che permetta a ciascuno  di far raggiungere il massimo delle proprie competenze senza inciampare nel fatto che gli insegnanti sono demotivati e continuamente sottoposti a stress psicofisico (mai sentito parlare di classi pollaio, oneri burocratici pesanti e  continui tagli alle risorse?).  

Proprio del prof. Valditara un disegno di legge del lontano 2008, il n. 636, che aveva ipotizzato un piano di valorizzazione del personale docente su base regionale (= Scuola federale) che passava attraverso corsi a cui gli insegnanti avrebbero assicurato la frequenza. Vi dice qualcosa?  

Patrizio Bianchi se ne è andato affrettandosi a firmare l’attuazione del progetto della Scuola di Alta Formazione. Il quadro è quindi facile da definire.  

Ora anche il sapore del merito assume note acri.  

Buon lavoro, Ministro, ma si ricordi anche del nostro, di lavoro.   

Prof.ssa Roberta Granata, segretaria nazionale FeNSIR- SADOC