SADOC

Circolare sulle supplenze.

Con qualche giorno di anticipo rispetto agli anni precedenti  è stata pubblicata ieri la circolare ministeriale che disciplina l’assegnazione dei contratti a tempo determinato del prossimo anno scolastico. Queste le principali indicazioni:

-le priorità di scelta sede restano per i docenti beneficiari degli art. 21, 33 comma 6 e 33 comma 5 e 7 della legge 104/92 solo in relazione agli aspiranti individuati nello stesso turno di nomina;

-confermata la mini call veloce per gli iscritti in gps sostegno 1 fascia per i posti residuati dalla fase ordinaria; non potranno partecipare a questa procedura coloro che, nelle nomine provinciali hanno omesso preferenze e non stati quindi assegnatari di alcun incarico;

-i docenti di ruolo (solo se con anno di prova superato) potranno partecipare alle procedure GPS per l’individuazione su altra cdc/ordine avvalendosi dell’ex art 36 ccnl 2006/09;

-per i docenti vincitori dello straordinario bis ogni UST provvederà alle convocazioni per cdc utilizzando il sistema INR (anche in questo caso si tratta di nomine a td finalizzate al ruolo);

-in attesa del nuovo concorso, le cattedre di ed. motoria alla primaria saranno assegnate ai docenti presenti in GPS nelle cdc A048-A049 ;

L’avvio dell’iter  di assegnazione delle supplenze seguirà la fase di immissione in ruolo del personale individuato con procedura ordinaria e della call veloce per gli idonei GM e iscritti in GAE.

Il Ministero ha pubblicato nella giornata del 19 luglio la circolare con cui si danno indicazioni relativamente il conferimento delle supplenze, sia finalizzate al ruolo per il sostegno, che per gli altri posti e classi di concorso.

AVVISO MINISTERO ISTRUZIONE: DOMANDA PER LE SUPPLENZE DA GAE E GPS

ASSISTENZA SINDACALE DOMANDE

Si comunica che, nel periodo compreso tra il 17 luglio 2023 (h. 9,00) ed il 31 luglio 2023 (h. 14.00), saranno disponibili le funzioni telematiche per la presentazione delle istanze

SUPPORTO E-MAIL E APPUNTAMENTI: docenti@sadoc.it oppure segreteria@sadoc.it

SUPPORTO TEL. 3272858974 – 3292296336 – 3513838351 – 3519598730

L’ASSISTENZA AVVIENE TRAMITE PIATTAFORMA MEET O ZOOM

TESTO DELLA NOTA DEL MINISTERO

Apertura delle funzioni per la presentazione delle istanze di partecipazione alle procedure di attribuzione dei contratti a tempo determinato ai sensi dell’articolo 5, commi da 5 a 12, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74, e dell’articolo 12 dell’O.M. 06 maggio 2022, n. 112.

Si comunica che, nel periodo compreso tra il 17 luglio 2023 (h. 9,00) ed il 31 luglio 2023 (h. 14.00), saranno disponibili le funzioni telematiche per la presentazione delle istanze finalizzate:

  1. aisensieperglieffettidiquantoprevistodagliarticoli4e5delDecretoministeriale15giugno 2023, n. 119, all’attribuzione degli incarichi a tempo determinato per la copertura dei posti di sostegno vacanti e disponibili, residuati dopo le ordinarie operazioni di immissione in ruolo, destinati ai docenti in possesso dei requisiti di cui all’articolo 3, comma 1, del D.M. sopra citato. Il conferimento dell’incarico a tempo determinato è finalizzato – previo superamento del percorso annuale di formazione iniziale e prova e positiva valutazione relativamente alla lezione simulata di cui all’articolo 6, comma 2, del D.M. n. 119 del 2023 – all’immissione in ruolo con decorrenza giuridica dalla data di inizio del servizio a tempo determinato;
  2. all’attribuzione degli incarichi a tempo determinato per lo svolgimento di:
    1. supplenze annuali per la copertura delle cattedre e posti d’insegnamento, su posto comune o di sostegno, vacanti e disponibili entro la data del 31 dicembre 2023 e che rimangano presumibilmente tali per tutto l’anno scolastico;
    2. supplenze temporanee sino al termine delle attività didattiche per la copertura di cattedre e posti d’insegnamento, su posto comune o di sostegno, non vacanti ma di fatto disponibili, resisi tali entro la data del 31 dicembre 2023 e fino al termine dell’anno scolastico e per le ore di insegnamento che non concorrano a costituire cattedre o posti orario.

Le istanze dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.

Per accedere all’istanza occorrono in alternativa:
• credenziali digitali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
• CIE (Carta di Identità Elettronica);
• eIDAS (electronic IDentification, Authentication and trust Services);
• credenziali dell’area riservata del Ministero dell’Istruzione e del Merito in corso di validità;

• CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

La mancata presentazione dell’istanza comporta la rinuncia alla partecipazione alla procedura. La mancata indicazione di talune sedi è intesa quale rinuncia per le sedi non espresse. In caso di indicazione di preferenze sintetiche, l’assegnazione delle sedi all’interno del comune o del distretto è effettuata sulla base dell’ordinamento alfanumerico crescente del codice meccanografico delle istituzioni scolastiche.

ASSEGNAZIONI E UTILIZZI 15 GIUGNO – 5 LUGLIO docenti; ATA 21 GIUGNO – 7 LUGLIO

In data 13 giugno è stata firmata l’intesa riguardo le assegnazioni e utilizzi. I docenti e il personale ATA interessato a produrre domanda può prenotare uno slot ed essere assistito/a a distanza.

PRENOTA LA CONSULENZA A DISTANZA (link attivo a breve)

La richiesta di assegnazione provvisoria è vincolata a precise motivazioni e può essere indicata solo una provincia e nel caso dei docenti di religione di una sola diocesi:

  • ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario;
  • ricongiungimento al coniuge/parte dell’unione civile ovvero al convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica;
  • gravi esigenze di salute del richiedente, comprovate da idonea certificazione sanitaria;
  • ricongiungimento al genitore.

Le istanze di utilizzazione e di assegnazione provvisoria del personale educativo e degli insegnanti di religione cattolica saranno presentate nelle stesse date e utilizzeranno dei modelli di domanda pubblicati sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito nella sezione Mobilità e devono essere presentateall’Ufficio scolastico territorialmente competente mediante PEC.

I docenti assunti da GPS e in base al comma 9 bis devono presentare la domanda cartace, in quanto non sono ancora non profilati come docenti di ruolo sul sistema POLIS.

Il modulo per la domanda sono pubblicati sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Anche i docenti di religione cattolica e il personale educativo devono presentare le domande su carta, usando il modulo specifico. La stessa procedura vale anche per il personale ATA

Tutte le domande inviate in formato cartaceo devono essere spedite seguendo le modalità stabilite tramite PEC.

Non sono previsti vincoli dunque, tutti gli insegnanti assunti in  ruolo – compresi assunti GPS sostegno e concorso straordinario bis – potranno produrre domanda, a patto che siano soddisfatti i requisiti sopra descritti.

Ecco la modulistica UFFICIALE:

  1. Modulo U1 2023
  2. Modulo U2 2023
  3. Modulo U3 2023
  4. Modulo U4 2023
  5. Modulo AP1 2023
  6. Modulo AP2 2023
  7. Modulo AP3 2023
  8. Modulo AP4 2023
  9. Modulo UE – utilizzazione e assegnazione provvisoria personale educativo
  10. Modulo UR1 2023
  11. Modulo UR2 2023
  12. Autodichiarazione percorso specializzazione su sostegno
  13. Autodichiarazione servizio su sostegno
  14. Domanda di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie – personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA)
  15. Modulo assegnazione docenti assunti a tempo determinato da procedure straordinarie – scuola dell’infanzia
  16. Modulo assegnazione docenti assunti a tempo determinato da procedure straordinarie – scuola primaria
  17. Modulo assegnazione docenti assunti a tempo determinato da procedure straordinarie – scuola secondaria di primo grado
  18. Modulo assegnazione docenti assunti a tempo determinato da procedure straordinarie – scuola secondaria di secondo grado

Elenchi aggiuntivi GPS 2023/24

L’inserimento negli elenchi aggiuntivi delle GPS e conseguentemente nelle GI dalle ore 9 del 12 aprile alle ore 14 del 27 aprile in modalità telematica.

Gli insegnanti che non si trovano in prima fascia GPS per la classe di concorso considerata o per il sostegno con titolo ma che entro il 30 giugno 2023 saranno in possesso di abilitazione e/o specializzazione sostegno potranno inserirsi negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia delle GPS costituite per il biennio 2022/24.

Gli elenchi aggiuntivi alla prima fascia GPS sono valide solo per l’anno scolastico 2023/24

Potranno inserirsi:

  • docenti abilitati con concorso ordinario secondaria non ancora inseriti in prima fascia GPS 
  • laureati in Scienze della formazione primaria
  • diplomati magistrale entro anno scolastico 2001/02
  • abilitati all’estero
  • specializzati sostegno TFA VII ciclo

Hai bisogno di supporto alla compilazione delle domande on-line invia email a docenti@fensir.it oppure docenti@sadoc.it per fissare un appuntamento con un nostro sindacalista.

Stipendi docenti: diretta con il segretario generale mercoledì 1 febbraio 2023 ore 15

La proposta del Ministro Valditara fa discutere il mondo della scuola. La differenziazione degli stipendi in base alle regioni sembra essere a svantaggio del personale della scuola creando docenti di serie A e di serie B.

La diretta di oggi alle 15 in concomitanza del Question Time dalla Camera dei Deputati, vuole commentare a caldo le parole dello stesso ministro e riflettere insieme sull’opportunità di intraprendere iniziative a contrasto della proposta.

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Per una lettura trasversale dell’argomento:

https://www.ilsole24ore.com/art/scuola-divisa-sull-idea-valditara-stipendi-differenziati-i-prof-AEybx2aC?refresh_ce=1

https://www.orizzontescuola.it/stipendi-docenti-piu-alti-al-nord-la-proposta-di-valditara-piace-ai-presidi-misura-abbastanza-sensata/

In arrivo gli arretrati… perché non corrispondono al lordo tabellare?

In arrivo il prossimo 26 dicembre l’accredito degli arretrati tabellari. Mentre ci accingevamo a scrivere con chiarezza la differenza notevole tra il lordo tabellare e il netto che si andrà a percepire, calcolando la situazione standard, il portale Orizzonte Scuola pubblicava un’analisi precisa e puntuale ad opera di Andrea Carlino che riportiamo nel link qui di seguito: https://www.orizzontescuola.it/arretrati-stipendio-docenti-e-ata-importi-al-netto-inferiori-al-previsto-dieci-casi-particolari-da-considerare/.

Le nostre tabelle rielaborate non hanno tenuto conto, anche perché la speranza è sempre tanta, di un elemento importante: ciò che si percepisce prima non si prende dopo, e così è stato. Infatti da aprile 2019 è presente sul cedolino paga l’indennità di vacanza contrattuale, che è aumentata fino a luglio 2022 quando è diventata quasi doppia a causa dell’ulteriore mancato rinnovo contrattuale 2022-24. La somma totale dell’indennità contrattuale va sottratta all’aumento contrattuale e dunque l’importo lordo non sarà più quello dalla somma prevista delle tabelle ma tra i 300/400 euro circa in meno. Cosicché abbiamo importi lordi totali inferiori su cui va a calcolarsi il netto.

Inoltre gli importi tabellare non tengono conto, come anche lo stesso Carlino sostiene, della storia professionale di ciascun docente o personale ATA e DSGA.

Dai proclami ai fatti c’è un abisso: avevamo detto che l’aumento stipendiale non era adeguato, oggi ne siamo più che certi che l’aumento a tre cifre è stata solo una vergognosa propaganda di chi siede in contrattazione in forza dei numeri!

Redazione

Reclutamento e mobilità dei docenti posto comune e dei docenti di religione

Incontro con il sen. Roberto Marti (LEGA)

Presidente della Commissione VII Istruzione e Cultura in Senato.

Intervenuto ieri sui canali social del sindacato Fensir  (SADOC e SAIR) e sulla pagina Facebook di Onde, il sen. Roberto Marti (Lega) quale presidente della commissione istruzione in Senato, è intervenuto su graduatorie concorsuali, nuovo reclutamento post riforma Bianchi e mobilità. 

In particolare, ha espresso attenzione verso le argomentazioni che i docenti hanno sottoposto sull’ economicità e sull’opportunità di trasformare le graduatorie di merito dei concorsi 2020-22 in graduatorie ad esaurimento, sottolineando la che maggioranza compatta sta prendendo in esame questa possibilità, ma anche  che si tratta di provvedimenti che, a giudizio del MEF, hanno comunque dei risvolti finanziari e che quindi vanno appunto sottoposti ad una valutazione di quella natura.  

 “L’Incontro è stato cordiale e positivo”, afferma la segretaria nazionale del Fensir  Sadoc, nonché amministratrice del gruppo facebook ONDE, Roberta Granata, “il sistema del reclutamento scolastico voluto dalla legge 79/2022 stenta ad essere applicato. Molti dei decreti che riguardano i docenti devono essere applicati e sostenuti anche dalle università ancora non pronte ad attuare quanto richiesto dalla riforma del reclutamento. È necessario dare risposte certe ai colleghi precari sprovvisti del titolo di abilitazione e così anche a chi è di ruolo, provvisto dei titoli di accesso necessari, ma ancora in attesa del concorso straordinario abilitante del 2020”

Riguardo alle sorti della riforma del reclutamento voluta da Patrizio Bianchi, il Sen. Marti, ha assicurato che il Ministero sta lavorando per portare a termine la pubblicazione dei decreti attuativi che rendono la legge 79/22 pienamente efficace, con particolare riferimento al bando di concorso per i docenti IRC nonché del concorso ordinario per i docenti di scienze motorie della scuola primaria.

“Accogliamo con favore la disponibilità del Presidente Marti a farsi da tramite per le questioni del personale docente e del personale docente di religione riguardo il decreto ministeriale per i relativi concorsi ordinari e straordinari” afferma Giuseppe Favilla segretario generale del Fensir. “Il reclutamento a tempo indeterminato del personale docente di religione è stato al centro delle battaglie contro il precariato sia della Lega ma anche di Fratelli d’Italia. Non possiamo non ricordare le proposte di legge e gli emendamenti alle varie leggi, nonché l’apporto alla definizione dell’attuale art. 47 comma 9 della legge 72/2022, del sen. Pittoni, votato nella legislatura appena trascorsa dalla Lega e da tutta la coalizione di governo. Siamo fiduciosi in un acceleramento della procedura”.

Il Presidente Marti ha infine anche toccato l’argomento della mobilità, ribadendo l’attenzione che, anche nella precedente legislatura, il suo partito ha avuto nei confronti dei vincoli di sede (ricordiamo gli interventi legislativi che hanno “ammorbidito” il vincolo con la reintroduzione delle assegnazioni provvisorie), e che si farà portavoce delle istanze sia in sede istituzionale che in sede politica.

Compito del Fensir Sadoc e del Fensir  Sair continuare nell’interlocuzione con il mondo della politica e con il governo al fine di dare risposte a tutta la categoria docente e alle loro specificità.

 Ufficio stampa

LA NUOVA LEGISLATURA HA INIZIO. FeNSIR, VOGLIAMO UNA POLITICA PER LA SCUOLA DURATURA ED EQUA.

Giovedì 13 ottobre ufficialmente si insediava il nuovo parlamento, Camera e Senato, espressione sicuramente della volontà della maggioranza degli elettori, che per circa il 44%, ha dato al centro destra la sua fiducia risultando la coalizione con il maggior numero di voti. Dalle urne si ha avuto una chiara indicazione dunque per il futuro del Paese e che, per la prima volta in assoluto, vede a Capo di Governo una donna: Giorgia Meloni. Fin qui è la cronaca, ma la FeNSIR insieme al Sadoc e al SAIR, sindacati federati, ha riflettuto in modo approfondito sulle politiche scolastiche proposte, sia dell’attuale nuova maggioranza, sia della nuova e attuale opposizione.

“Auspichiamo – afferma Favilla, segretario generale della FeNSIR – che i nuovi parlamentari, ma soprattutto il nuovo Governo, abbia particolare e positiva attenzione alla Scuola e ai suoi lavoratori. Attenzione dal punto di vista contrattuale, destinando velocemente almeno il doppio dei fondi per il nuovo contratto rispetto al contratto che sta per chiudersi, tra l’altro già scaduto. Il nuovo inquilino di viale Trastevere dovrà immediatamente provvedere con un atto di indirizzo all’apertura del nuovo contratto del comparto Istruzione e Ricerca, destinando alla scuola fondi non solo sufficienti, ma che diano dignità al lavoro dei docenti  e del personale ATA. È assurdo pensare che un collaboratore scolastico all’inizio della carriera percepisca, con il taglio del cuneo fiscale poco più di 1100 euro e un docente della scuola primaria 1350 euro. Nel 2011 le parti sociali barattarono per l’assunzione di 67mila docenti e personale ATA, la fascia 3, lasciando un gap di ben 9 anni a stipendio base, siamo convinti che bisogna andare verso ad una nuova definizione delle fasce stipendiali, che accorcino per tutti e indistintamente, la carriera archiviando per sempre ogni forma alternativa e discriminante, camuffandola come valorizzazione del docente, il famoso docente esperto”.

La FeNSIR negli incontri con la politica ha sottolineato più volte la necessità di percorrere per la scuola un sentiero di giustizia ed equità. Di debellare il precariato, prima di tutto. Di trovare un sistema snello di assunzione del nuovo personale, di aumento dell’organico. Ridurre il numero degli alunni per classe, guardando non al dato generale, dove il risultato è frutto di una media statistica sommando le classi delle scuole dei piccoli comuni, con le classi iper affollate delle città. Ma guardare al territorio e ragionare in un’ottica di ottimizzazione mirata e non solo generica: il dato medio di 27 alunni per classe per le scuole secondarie di secondo grado, in presenza anche di BES che hanno necessità di attenzione speciale, non favorisce una didattica davvero inclusiva e attenta alle diversità di apprendimento, medesima situazione nella scuola primaria e secondaria di primo grado.

“Il nuovo Ministero dell’Istruzione – afferma Roberta Granata segretaria SADOC – dovrà avere attenzione non solo  al precariato, una vera e propria piaga, ma alla condizione generale della scuola e del lavoro di ciascun operatore. Deve essere garantito un salario dignitoso; un percorso certo nel reclutamento; una carriera lineare senza discriminazioni o differenziazioni salariali tra gradi di scuola”.

Dello stesso parere è Attilio Piacente segretario SAIR: “ I docenti di religione devono avere finalmente la giusta attenzione che meritano. Deve trovare immediata applicazione l’art. 47 comma 9 della legge 79/2022, almeno per il concorso straordinario. Il nuovo Ministro dell’Istruzione deve emanare immediatamente il decreto che precede il bando. Ma non è sufficiente, bisogna andare verso una politica che valorizzi l’IRC e che si superi definitivamente l’ora del nulla che, in modo particolare nelle regioni del centro nord, dove le percentuali di chi scegli l’uscita dalla scuola è preoccupante: la scuola non può continuare ad avvallare una scelta non  educativa”.

La FeNSIR ha ribadito fin da subito la necessità di rivedere il sistema complessivo dell’Istruzione. Le sue proposte derivano direttamente dalla base. È la base che chiede attenzione, non sono i sindacati a chiedere attenzione. La FeNSIR considera il rapporto diretto con i lavoratori della scuola la linfa vitale e la condizione necessaria per la propria azione sindacale. L’attenzione costante ai docenti di ogni ordine e grado e ai docenti di religione, senza trascurare il middle management, il personale ATA e tutti gli altri lavoratori, è alla base della propria politica. La FeNSIR non solo rivendica salari maggiori ma vuole riportare il contratto nuovamente tra i lavoratori.

“Allo stato attuale, continua Favilla, sappiamo che c’è una confronto all’Aran tra i sindacati rappresentativi e l’Amministrazione per il nuovo contratto del comparto Istruzione e Ricerca. Come è noto i ragionamenti vengono fatti su bozze e su proposte di tabelle, perché il lavoratore, che è il vero e proprio protagonista deve venire a conoscenza del contratto solo 30 giorni prima della firma definitiva? Perché i lavoratori non aderenti alle sigle rappresentative oppure gli stessi territoriali delle sigle rappresentative, devono rimanere all’oscuro di quanto viene detto fino alla fine della contrattazione, ma solamente informati, in modo confusionario, dai loro segretari nazionali e in modo difforme da un giorno all’altro? Chiediamo che la bozza del Contratto Collettivo Nazionale sia pubblico e che tutte le sigle sindacali, a prescindere dalla percentuali,  debbano essere informati e chiamati ad esprimere almeno le loro posizioni, indire assemblee per la discussione, proporre referendum: il contratto non è un affare privato di trattativa, ma deve coinvolgere, e oggi ci sono tutti i mezzi per poterlo fare, tutti i sindacati. Riteniamo la norma che vieta a chi sta al di sotto soglia del 5% di consenso avere informative, di usufruire della possibilità di assemblee durante l’orario di servizio anticostituzionale e contro il lavoratore e il rappresentante che sceglie nella sua libertà costituzionalmente garantita”.

La FeNSIR proporrà all’amministrazione normative a tutela del lavoratore e della sua libertà di scegliersi la rappresentanza e che la stessa abbia accesso alle informative e a poter depositare le proprie considerazioni sui Contratti generali oltre a libero dibattito nei luoghi di lavoro con assemblee in presenza, per profili ecc. Una politica per il cittadino deve garantire la più ampia partecipazione e il contratto ne è una parte di questa democrazia. Consideriamo anacronistico il modo di procedere la trattativa sui contratti di carattere generale con 5 o 6 rappresentanti, che giustamente possono continuare a farlo, ma l’amministrazione deve portare al tavolo anche le istanze provenienti dalle sigle minoritarie che hanno diritto di essere ascoltati ed interpellate.

Le proposte della FeNSIR sono ad ampio raggio come la proposta sindacale e il suo statuto, valorizzare la specificità dei lavoratori e dare voce a ciascuno nelle proprie prerogative, chiedendo che la nuova legislatura e il nuovo governo attuino una politica duratura ma soprattutto equa, rispettando tutto il personale della scuola e i suoi rappresentanti.

Ufficio Stampa

15/10/2022