Il 20 e 21 febbraio si è celebrato il 1° Congresso Nazionale della Fensir a Bergamo. Tema del Congresso è stato: “Reinventare il passato per vedere la bellezza del futuro”.

Trentacinque sono stati i delegati provenienti da tutta Italia e che hanno eletto a sette mesi dalla nascita  della Federazione e dei due sindacati autonomi federati, SADOC e SAIR, i propri organi statutari valevoli fino al 2027.

“Importante momento di democrazia – afferma il neo confermato segretario generale Giuseppe Favilla – non potevamo aspettarci né di più né di meglio di questi due giorni intensi, nei quali abbiamo eletto democraticamente tutti gli organi statutari. Abbiamo instaurato una relazione reale e non virtuale con i colleghi responsabili provinciali o regionali dei sindacati autonomi federati. Ma non solo relazioni ma abbiamo analizzato quello che lo stato di salute del lavoratore nella scuola e nel mondo universitario. Abbiamo tracciato un percorso da percorrere attraverso un Manifesto politico sindacale e organizzativo”.

La Federazione Nuovi Sindacati Istruzione e Ricerca nasce dalla volontà di un gruppo di amici che delusi da altre esperienze sindacali, hanno voluto osare e rischiare con una nuova avventura sindacale. Il tema scelto dalla prima segreteria nazionale “reinventare il passato per vedere la bellezza del futuro” sintetizza pienamente il desiderio dei suoi fondatori e di coloro i quali si sono messi a servizio dei colleghi attraverso il SAIR, il SADOC e il SAATA.

Il 20 febbraio inoltre prima dell’apertura del Congresso si è costituito il Sindacato Autonomo ATA (SAATA) ed è stato eletto dai soci fondatori, quale primo Segretario Nazionale Angelo Giuseppe Martorana che ha riassunto con queste parole i due giorni: “il primo giorno ho avuto l’impressione di essere dentro un’aula dove alcuni giovani sognavano di fare cose di grandi…ora penso che siamo grandi che possiamo far sognare i giovani!!!”.

La Fensir così vuole esprimersi al mondo della scuola e dell’università: come un sindacato grande negli ideali e nei valori; valori di trasparenza, serietà, libertà, intraprendenza. Sono alcune delle parole contenute nel Manifesto della Fensir e che vuole realizzare in tutti i contesti politici e relazionali.

Gaetano Scognamiglio, eletto segretario generale aggiunto con funzioni vicarie, ha sottolineato con forza l’importanza delle relazioni con gli iscritti, in modo particolare la Fensir “ deve dare attenzione, partendo dalle persone, poche o tante che rappresenta, e che associa; di ogni singola persona che è portatrice di relazioni e comunicazioni, ma pienamente espressiva della differenza che va custodita e difesa e penso che ogni sindacalista debba comunicare cordialmente. Ovvero fare in modo che ci legge o ci ascolta venga portato a cogliere la nostra partecipazione alle gioie e alla paure, alle speranze e alle sofferenze delle donne e degli uomini del nostro tempo (cfr Papa Francesco)” conclude Scognamiglio.

“È il tempo di dare attenzione alle situazioni economiche dei lavoratori della scuola. Non è dignitoso lasciare aspettare mesi e mesi i supplenti senza stipendio – afferma Giada Zichittella, segretaria del SADOC – dobbiamo prevedere per tutti il rispetto della dignità della persona. Prestare attenzione al loro grido che può nascere dalla difficoltà economica, dalla distanza dagli affetti. Lottare accanto alla categoria personale della scuola sempre e comunque. Non esiste solo la precarietà derivante da un contratto a termine, ma anche la precarietà nelle relazioni familiari, di coloro che sono vincolati con il lavoro a migliaia di km da casa, oppure precari perché ingabbiati in un grado di scuola senza poter avanzare nella carriera e cambiare grado. La preoccupazione più grande del SADOC che rappresento è il venir meno dei diritti ogni anno che passa: il diritto al lavoro, il diritto ad un futuro bello, e ciò vogliamo contrastare e lottare accanto a tutti i docenti.

Della stessa opinione è il Segretario nazionale del SAIR, Attilio Piacente “Giornate intense di lavoro, con alla base la gioia di conoscere di persona Colleghi di scuola frequentati finora solamente con le varie piattaforme digitali! Tante conferme a livello umano e relazionale: bellissimo ascoltare le istanze di Colleghi provenienti da Tutta Italia, con l’unico scopo di contribuire alla ricerca di modi nuovi di essere sindacato: rapporti di fiducia e di collaborazione, nei vari comparti della scuola, Irc, posto comune, Ata, tutti al lavoro per ridonare al mondo della  scuola la bellezza che merita”.

Per sottolineare la specificità l’Assemblea della Fensir ha voluto rinominare, così come di fatto è lo spirito stesso della federazione, le strutture in Sindacati Autonomi Federati. Sottolineando la specificità dell’azione nell’unità politica di tutta la federazione. Due aspetti autonomia e partecipazione sono al centro di tutta quanto il Manifesto politico sindacale e organizzativo della Fensir.

“La Fensir riparte!”, conclude Giuseppe Favilla, segretario generale. “Non posso e non vogliamo dimenticare quanto c’è alla base del mio sentire l’associazionismo sindacale. Ho riassunto con queste parole quando è mio desiderio per il futuro, un progetto di continua crescita e miglioramento perché bisogna saper OSARE e non sottomettersi; bisogna saper AMARE quello che sia ha tra le mani e non solo utilizzarlo per mantenere uno status; bisogna saper CAMBIARE le regole per rendere vero e sempre attuale ciò che rischia di incancrenirsi; bisogna GUARDARE OLTRE di quello che si è e sognare in grande partendo dalla consapevolezza che, anche se piccoli, si può e si deve sognare il massimo per la propria associazione; per l’idea che si della propria categoria; per l’amore che si nutre per la Giustizia, la Verità e il Diritto!”

La Redazione