Fondo Espero: Conviene Davvero per il Personale della Scuola di Ruolo e Non di Ruolo?
Numerosi lavoratori della scuola — in particolare i neoassunti a tempo indeterminato e i supplenti — ci chiedono se aderire al Fondo Pensione Espero sia una scelta vantaggiosa ai fini pensionistici.
📌 Attenzione al meccanismo del silenzio-assenso
In base all’Accordo ARAN del 16 novembre 2023, sottoscritto da CGIL, CISL, UIL, SNALS, Gilda e ANP, il 16 agosto 2024 è scaduto il termine di 9 mesi previsto per informare i neoimmessi in ruolo dal 1° gennaio 2019 riguardo al rischio di iscrizione automatica al Fondo Espero tramite il meccanismo del silenzio-assenso.
Secondo le disposizioni ufficiali:
- Chi è stato assunto dal 1° gennaio 2019 dovrebbe ricevere un’apposita informativa dal proprio dirigente scolastico.
- Da quel momento decorrono 9 mesi per poter esercitare il diritto di diniego.
- Il diniego deve essere presentato alla scuola, non al Fondo Espero.
- In caso di mancata opposizione entro i 9 mesi, si viene automaticamente iscritti al fondo.
- Una volta iscritti tramite silenzio-assenso, è comunque possibile recedere entro 30 giorni dalla comunicazione ufficiale del Fondo.
🔴 Segnalazione importante: in molte scuole l’informativa non è ancora stata inviata oppure sono state diffuse circolari con scadenze improprie, ad esempio limitando la scelta a 15 giorni invece dei 9 mesi previsti.
➡️ FENSIR invita tutti i lavoratori della scuola a verificare con il dirigente scolastico l’invio dell’informativa e a prendere una decisione consapevole, valutando vantaggi e svantaggi dell’adesione.
🎓 Cos’è il Fondo Espero
Il Fondo Espero è il fondo nazionale di previdenza complementare per il personale scolastico, nato per offrire un’integrazione alla pensione pubblica. È un fondo negoziale, cioè riservato a una specifica categoria di lavoratori sulla base del contratto collettivo nazionale.
👥 Chi può aderire
- Docenti, personale ATA e dirigenti scolastici delle scuole statali;
- Personale AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale);
- Personale a tempo determinato (se iscritto almeno 3 mesi prima della scadenza del contratto);
- Dipendenti di scuole private paritarie legalmente riconosciute;
- Familiari fiscalmente a carico di un aderente.
L’adesione è volontaria, anche se oggi, come visto, il silenzio può valere come assenso.
💼 Come funziona il fondo
Contribuzione
Il versamento al fondo è composto da:
- una quota a carico del lavoratore (scelta liberamente);
- una quota a carico del datore di lavoro;
- il conferimento del TFR maturato.
Il contributo del datore viene riconosciuto solo se il lavoratore aderisce volontariamente, non se si lascia solo il TFR nel fondo.
💰 Prestazione pensionistica
L’ammontare finale dipende da:
- durata dell’adesione;
- importo dei versamenti;
- rendimento degli investimenti;
- aspettativa di vita.
Alla fine del percorso, la prestazione potrà essere erogata in forma di rendita vitalizia o capitale, secondo diverse opzioni (es. reversibile, certa, con restituzione del capitale, ecc.).
📊 Comparti di investimento
- Comparto Garanzia: prudente, con orizzonte breve, pensato per chi è vicino alla pensione. Prevede una garanzia di restituzione del capitale.
- Comparto Crescita: più dinamico, con orizzonte medio e rischio moderato. Mira a rendimenti superiori all’inflazione del 2%.
💸 Costi del fondo
I costi influiscono direttamente sulla rendita finale. Ecco i principali:
- Quota di adesione: 2,58 € a carico dell’iscritto e 2,58 € a carico del datore di lavoro;
- Spese annue di gestione:
- Comparto Garanzia: 0,30% + 0,02%;
- Comparto Crescita: 0,14% + 0,02%;
- Spese per operazioni: tra 5,50 € e 10,50 € per anticipazioni, riscatti, trasferimenti, ecc.
🧾 Vantaggi fiscali
- I contributi versati (fino a 5.164,57 € annui) sono deducibili dal reddito imponibile;
- La prestazione finale è tassata tra il 9% e il 15% (a seconda degli anni di permanenza);
- I rendimenti finanziari sono tassati al 12,5% per titoli di Stato e 26% per gli altri investimenti (meno rispetto ad altri strumenti finanziari).
⚖️ Conviene aderire? I Pro e i Contro
✅ Vantaggi
- Integrazione della pensione pubblica;
- Contributo aggiuntivo del datore di lavoro;
- Agevolazioni fiscali;
- Gestione professionale del risparmio;
- Maggiore trasparenza rispetto a fondi bancari e assicurativi.
❌ Svantaggi
- Costi che riducono la rendita;
- Rischi legati ai rendimenti del mercato;
- Vincoli di lungo periodo: non è facile disinvestire liberamente;
- Scarsa personalizzazione: il fondo è “standardizzato”.
📍 Conclusione
Aderire al Fondo Espero non è obbligatorio, ma è una scelta che richiede consapevolezza. Se sei giovane, con molti anni di lavoro davanti e vuoi sfruttare i vantaggi fiscali e contributivi, può essere uno strumento utile.
Se invece sei vicino alla pensione, in difficoltà economica, o preferisci gestire da solo i tuoi risparmi, potresti valutare soluzioni diverse, come investimenti autonomi o un fondo pensione aperto più flessibile.
👉 FENSIR consiglia a tutti i lavoratori della scuola di informarsi bene, chiedere la documentazione al dirigente scolastico, e valutare attentamente se aderire o esercitare il diritto di rinuncia.